Le Nazionalizzazioni

Importare un veicolo

Per trasferire in Italia un veicolo acquistato all'estero occorre immatricolare il veicolo con targhe nazionali.

Generalmente l'importazione di un veicolo proveniente dall'estero viene effettuata dai concessionari/importatori del cosiddetto "mercato parallelo" (non rientranti nella rete ufficiale di vendita delle case costruttrici) che provvedono, al momento della vendita in Italia, a tutti gli adempimenti amministrativi necessari.

L' immatricolazione dei veicoli esteri prevede diverse fasi fra cui: la verifica preliminare dei documenti, la verifica dell' assolvimento degli obblighi tributari, l' immatricolazione presso gli uffici della Motorizzazione ed il relativo rilascio del Documento Unico (ex Carta di Circolazione e C.d.P.).
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Registro dei veicoli esteri (REVE)

L’art. 2 della L. n. 238/2021 ha modificato il Codice della Strada (CdS) introducendo l’art. 93 bis che disciplina la circolazione in Italia dei veicoli immatricolati all’estero.

Il comma 1 stabilisce, come regola generale, che chi risiede in Italia (cittadino UE ed extra UE) ha l’obbligo, entro tre mesi dalla data di acquisizione della residenza stessa, di immatricolare in Italia il veicolo di proprietà già immatricolato all’estero.

Il comma 2 prevede che se il veicolo immatricolato all’estero è condotto nel territorio italiano da un soggetto avente residenza in Italia che non è intestatario del veicolo (cosiddetto “utilizzatore”), il documento di circolazione estero deve essere accompagnato da un documento sottoscritto con data certa dall’intestatario dal quale risulti a che titolo il conducente utilizza il veicolo e la relativa durata. Tale documento deve essere tenuto a bordo del veicolo stesso.

Se la disponibilità del veicolo immatricolato all’estero, da parte di persona giuridica o fisica residente in Italia, supera i 30 giorni nell’anno solare, anche non continuativi, il titolo e la durata della disponibilità del mezzo devono essere registrati da parte dell’utilizzatore in un apposito Elenco presente nel sistema informativo del PRA denominato REVE - Registro dei Veicoli Esteri.

Medesimo obbligo di registrazione è previsto per coloro che, in qualità di lavoratori subordinati o autonomi, svolgono la loro attività lavorativa o professionale in uno Stato limitrofo o confinante con l’Italia e circolano sul territorio nazionale con veicoli immatricolati in tale Stato.

Nel REVE devono essere annotate anche le successive variazioni della disponibilità del veicolo e le variazioni di residenza o di sede da parte dell’utilizzatore.

Trasferirsi in Italia con un veicolo

Un veicolo con targhe estere intestato ad un soggetto residente in italia, se circola sul territorio nazionale da più di 12 mesi, ha necessità si essere immatricolato con targhe nazionali.

L’intestatario del mezzo che non adempia all’obbligo previsto rischia sanzioni pecuniarie ed in casi estremi la confisca del veicolo.
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